"Il color ceruleo è il colore del cielo in una giornata serena"
Simone Dani,
s212479
mercoledì 28 dicembre 2016
giovedì 22 dicembre 2016
Step 23: Un colore selvaggio
Il colore ceruleo non è usuale, non è un colore molto conosciuto e viene spesso associato al suo simile blu, ed è proprio su quest'ultimo colore che ho citato che ho deciso di dirigere la mia ricerca.
Quello che ho scoperto è che il colore blu è uno dei colori maggiormente legati alla religione islamica.
Il blu è un colore che indica la purezza, la nobiltà d'animo, ed è uno dei colori che troviamo maggiormente nell'arte mediorientale e la mia ricerca mi ha portato a scoprire:
Quello che ho scoperto è che il colore blu è uno dei colori maggiormente legati alla religione islamica.
Il blu è un colore che indica la purezza, la nobiltà d'animo, ed è uno dei colori che troviamo maggiormente nell'arte mediorientale e la mia ricerca mi ha portato a scoprire:
L'OCCHIO DI ALLAH
Occhio di Allah |
Nazar Boncuk in Turco, oppure chiamato in Italiano "Occhio di Allah", è un oggetto molto tradizionale in Turchia; e' una perla di vetro blu utilizzata come talismano per proteggersi dal malocchio.
Lungo la storia dell'umanità, in ogni cultura ed in ogni fede religiosa, la figura dell'occhio e' concepita come un talismano che scaccia il male.
Tradizionalmente, le perle di Nazar sono fatte di vetro blu, con cerchi bianco, giallo, e poi blu di nuovo nel centro. Ma oggi ci sono diversi tipi e diversi colori di Nazar Boncuk che si usano anche per motivi decorativi.
Solitamente, le perle contro il malocchio hanno la forma di un occhio umano, poiché secondo la tradizione e' la finestra che si apre verso il mondo e l'occhio e' considerato come il primo punto di partenza dei pensieri buoni o cattivi. E' per questo che per proteggersi dagli sguardi cattivi o dal malocchio, si sono usate delle pietre di colore blu che, secondo la credenza popolare,hanno un potere di assorbire questi sguardi negativi.
Fonti: i colori nell'islam, arte islamica
Simone Dani,
s212479
Tradizionalmente, le perle di Nazar sono fatte di vetro blu, con cerchi bianco, giallo, e poi blu di nuovo nel centro. Ma oggi ci sono diversi tipi e diversi colori di Nazar Boncuk che si usano anche per motivi decorativi.
Solitamente, le perle contro il malocchio hanno la forma di un occhio umano, poiché secondo la tradizione e' la finestra che si apre verso il mondo e l'occhio e' considerato come il primo punto di partenza dei pensieri buoni o cattivi. E' per questo che per proteggersi dagli sguardi cattivi o dal malocchio, si sono usate delle pietre di colore blu che, secondo la credenza popolare,hanno un potere di assorbire questi sguardi negativi.
Fonti: i colori nell'islam, arte islamica
Simone Dani,
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sabato 17 dicembre 2016
Step 22: Architettura
L'architettura è forse la forma d'arte che più condiziona la nostra vita, i nostri ritmi, il modo in cui ci muoviamo e i comportamenti che siamo costretti a mettere in atto relazionandoci con certi edifici.
In modo paticolare c'è una corrente di pensiero forte dell'idea che il rapporto tra spazio ambientale, architettura e uomo sia fondamentale a livello di benessere psicologico.
Una persona che abita in un quartiere con edifici vecchi, non curati e sgradevoli alla vista sicuramente avrà un benessere psicologico inferiore ad una persona che invece abita in un luogo dove l'architettura si fonde con la naura e tutto risulta in armonia: è proprio la mancanza di questa armonia che ci porta ad avvertire malessere.
Tutto questo per arrivare a presentarvi il complesso residenziale "Absolute World" composto 2 torri gemelle (o quasi) nel quartiere Absolute City Centre a Mississauga (Ontario, Canada).
L'idea parte nell'anno 1994 quando l'allora sindaco Hazel McCallion decide di indire un concorso per la costruzione delle due torri nel nuovo complesso residenziale della città.
Dopo ben 13 anni dall'inizio del concorso, l'architetto Yansong Ma (MAD office) da Pechino vinse il concorso
e i lavori iniziarono lo stesso anno (2007) per poi concludersi nel 2012 quando fu inaugurato e venne inserito presto nella lista dei migliori nuovi grattacieli al mondo.
Le due torri hanno un'altezza rispettivamente di 179 e 162 metri circa.
Particolarità di questo edificio sono due:
Fonti: pinterest, wikipedia, blog architettura, Absolute World website
Simone Dani,
s212479
In modo paticolare c'è una corrente di pensiero forte dell'idea che il rapporto tra spazio ambientale, architettura e uomo sia fondamentale a livello di benessere psicologico.
Una persona che abita in un quartiere con edifici vecchi, non curati e sgradevoli alla vista sicuramente avrà un benessere psicologico inferiore ad una persona che invece abita in un luogo dove l'architettura si fonde con la naura e tutto risulta in armonia: è proprio la mancanza di questa armonia che ci porta ad avvertire malessere.
"Absolute World" 2012, MAD Office |
L'idea parte nell'anno 1994 quando l'allora sindaco Hazel McCallion decide di indire un concorso per la costruzione delle due torri nel nuovo complesso residenziale della città.
Dopo ben 13 anni dall'inizio del concorso, l'architetto Yansong Ma (MAD office) da Pechino vinse il concorso
"Absolute World" 2012, MAD Office |
Le due torri hanno un'altezza rispettivamente di 179 e 162 metri circa.
Particolarità di questo edificio sono due:
- La forma: molto interessante è la dinamicità che scaturisce dalla forma inventata dall'architetto. E' chiara l'intenzione di donare vitalità e sinuosità alla struttura (fa parte di un quartiere in sviluppo, rispecchia la dinamicità del luogo) e viene risolta con piani sfalsati tra loro di alcuni gradi.
- Il colore: ed è questo il motivo per cui ho scelto questo edificio. Il rivestimento esterno è in vetro, ed il vetro riflette ciò che su di esso si specchia ed in questo caso il cielo, che ha un colore ceruleo.
Rivestimento vetrato grattacielo |
Portone color Ceruleo |
Casa Vittoriana, Newport |
Caffetteria in Olanda |
Casa tradizionale |
Fonti: pinterest, wikipedia, blog architettura, Absolute World website
Simone Dani,
s212479
giovedì 15 dicembre 2016
Step 21: Protagonisti
Pensando al ceruleo non possono che venire in mente due figure sicuramente emblematiche per questo colore, e per la sua notorietà nel mondo del grande schermo e non soltanto, quali sono le due protagoniste del romanzo di Lauren Weisberger "Il diavolo veste Prada" del 2003, del quale nel 2006 è anche stato fatto un film, diretto da David Frankel. La storia narra di una giovane ragazza, Andrea Sachs, che appena laureata va alla ricerca di un'occupazione come giornalista ma che si imbatte nell'avventura che sarà oggetto di tutta la storia.
Anne Hathaway nei panni di Andy |
Per sua sfortuna si ritrova a doversi sottomettere alle angherie della sua principale, che la chiama a qualsiasi ora del giorno e della notte e la costrunge ad imprese impossibili pur di soddisfare i suoi capricci, rinunciando a famiglia e amici.
Meryl Streep nei panni di Miranda |
In questa scena infatti una innocente e genuina Andy (nel film interpretata da Anne Hathaway) si ritrova ad essere oggetto di uno spietato giudizio dalla principale (interpretata da una magistrale Meryl Streep) in quanto non trova differenza tra due cinture che hanno presumibilmente lo stesso colore.
Iniziando dallo stupore della prinicipale dopo l'affermazione, un concentrato di sdegno, quello che accade dopo è l'elogio del colore ceruleo del maglioncino portato dalla giovane apprendista partendo dalle collezioni di moda dove esso compare (sfatate nello Step 20 del mio stesso blog) arrivando ai grandi magazzini dove esso ora risiede, insieme a pile di
altri colori ed indumenti. Cliccare qui per il video.
Fonti: wikipedia
Simone Dani,
s212479
sabato 10 dicembre 2016
Step 20: "I colori nella moda"
«Oh, ma certo, ho capito: tu pensi che questo non abbia
niente a che vedere con te. Tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so,
quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio, perché vuoi gridare al
mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti
addosso, ma quello che non sai è che quel maglioncino non è
semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente
ceruleo, e sei anche allegramente inconsapevole del fatto che nel 2002
Oscar de la Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee e poi è
stato Yves Saint Laurent, se non sbaglio, a proporre delle giacche
militari color ceruleo. E poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle
collezioni di otto diversi stilisti. Dopodiché è arrivato a poco a poco
nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico
angolo casual, dove tu evidentemente l’hai pescato nel cesto delle
occasioni. Tuttavia quell’azzurro rappresenta milioni di dollari e
innumerevoli posti di lavoro, e siamo al limite del comico quando penso
che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori dalle proposte della
moda quindi in effetti indossi un golfino che è stato selezionato per te
dalle persone qui presenti... in mezzo a una pila di roba»
(Meryl Streep nei panni di Miranda Priestly, nel film "Diavolo veste Prada")
Citazione tanto affascinante quanto purtroppo falsa.
Sicuramente la giovane apprendista non avrebbe mai immaginato quanto importante fosse il colore del maglioncino da lei indossato nella celebre scena del film.
Una sprezzante Meryl Streep le fa notare che non è un semplice maglioncino azzurro, blu o turchese ma ceruleo, e che questo colore compare nella celebre collezione di gonne cerulee di Oscar de la Renta nel 2002 e che successivamente anche Yves Saint Laurent propose delle giacche militari dello stesso colore.
Ebbene, nel 2002 Oscar de la Renta presentò una collezione con cappelli cosacchi russi, cappotti ricamati e bordati di pelliccia ed alcuni abiti rosa ed oro ma niente ceruleo. Mentre nel mese di gennaio dello stesso anno Yves Saint Laurent annunciò la sua pensione.
Il fatto che le informazioni non siano veritiere non toglie comunque fascino alla scena del film, che rimane comunque un cult nel mondo della moda e del cinema.
Troviamo invece due bellissimi vestiti color ceruleo nella collezione Fuzzi, azienda tutta italiana che dal 1954 opera non solo nel Bel Paese ma anche all'estero.
Il primo che vediamo è un bellissimo vestito lungo color ceruleo, ritratto in questa fotografia parte di uno shooting avvenuto a Montecatini Terme in Toscana nel maggio 2014.
Il vestito che vediamo ha fattezze particolarmente curate, con spacchi sostituiti da eleganti trasparenze che creano un gioco vedo-non vedo che dona particolare piacevolezza sia per chi indossa il vestito che per le persone che ne godono della vista.
Risulta perfetto se indossato con un paio di sneakers, come la modella nella foto.
Il secondo vestito che abbiamo fa parte della collezione "Curvy & Plus Size" sempre da Fuzzi.
"Abito con gonna a portafoglio" è un abito che si adatta bene a corpi femminili più formosi, con una lunghezza che si ferma all'altezza del ginocchio mostrando le gambe (a differenza del primo vestito)
La scollatura risulta praticamente inesistente e il tutto viene tenuto chiuso e fermo da una sorta di "cintura" all'altezza della vita.
Il tutto nell'insieme da vita ad un vestito elegante, più adatto ad un periodo primaverile/estivo, che evidenzia le forme ma senza mostrarle in modo eccessivo.
Fonti: sito Fuzzi, pursesandi.net
Simone Dani,
s212479
(Meryl Streep nei panni di Miranda Priestly, nel film "Diavolo veste Prada")
Citazione tanto affascinante quanto purtroppo falsa.
Sicuramente la giovane apprendista non avrebbe mai immaginato quanto importante fosse il colore del maglioncino da lei indossato nella celebre scena del film.
Anne Hathaway nei panni di "Andy" Sachs |
Ebbene, nel 2002 Oscar de la Renta presentò una collezione con cappelli cosacchi russi, cappotti ricamati e bordati di pelliccia ed alcuni abiti rosa ed oro ma niente ceruleo. Mentre nel mese di gennaio dello stesso anno Yves Saint Laurent annunciò la sua pensione.
Il fatto che le informazioni non siano veritiere non toglie comunque fascino alla scena del film, che rimane comunque un cult nel mondo della moda e del cinema.
Collezione Fuzzi 2014 |
Il primo che vediamo è un bellissimo vestito lungo color ceruleo, ritratto in questa fotografia parte di uno shooting avvenuto a Montecatini Terme in Toscana nel maggio 2014.
Il vestito che vediamo ha fattezze particolarmente curate, con spacchi sostituiti da eleganti trasparenze che creano un gioco vedo-non vedo che dona particolare piacevolezza sia per chi indossa il vestito che per le persone che ne godono della vista.
Risulta perfetto se indossato con un paio di sneakers, come la modella nella foto.
Fuzzi collezione Curvy |
"Abito con gonna a portafoglio" è un abito che si adatta bene a corpi femminili più formosi, con una lunghezza che si ferma all'altezza del ginocchio mostrando le gambe (a differenza del primo vestito)
La scollatura risulta praticamente inesistente e il tutto viene tenuto chiuso e fermo da una sorta di "cintura" all'altezza della vita.
Il tutto nell'insieme da vita ad un vestito elegante, più adatto ad un periodo primaverile/estivo, che evidenzia le forme ma senza mostrarle in modo eccessivo.
Fonti: sito Fuzzi, pursesandi.net
Simone Dani,
s212479
mercoledì 7 dicembre 2016
Step 19: Anatomia di un colore
Ciao...
Ehi, sono qui.. No un po' più in qua, guarda meglio... Mi chiamo Ceruleo, ormai diventato Blu per i "non-amici"... O Azzurro, o "Colore del cielo"... Ma mai nessuno mi riconosce, lo sai? Ho una mia dignità anche io!!
Tutto è iniziato tanto tempo fa, quando noi colori eravamo ancora selvaggi, non avevamo ne un nome ne un codice (che brutto essere descritto con le quantità di altri colori!!) ma eravamo liberi e felici... Non sapevo come si chiamassero i miei altri amici, ma eravamo liberi e la natura era il nosto regno... Poi un bel giorno sono arrivati degli esseri strani, erano curvi e brutti ed emettevano dei versi molto simili a quelli dei loro cugini animali.
Avevano la brutta abitudine di prenderci e di spalmarci sulle rocce, che cosa crudele... Erano soliti disegnare quello che facevano, quello che mangiavano e quello che avevano intorno a loro.
E stato in quel momento che abbiamo iniziato ad essere usati... Anche da voi, si proprio voi!!
Cosa pensi, che non ti abbia visto segliere il colore con cui scrivere il commento a questo post? Oh già, ci sono anche io. Hai mai pensato a cosa significhi stare all'interno di un quadratino che si apre cliccando una freccia? E' come stare in una prigione... Che poi a pensarci bene io neanche ci sono, c'è il mio cugino... Si, il "Blu"... Sempre in mezzo agli RGB lui... A tutte le domande la cui risposta sarebbe "Ceruleo" lui si mette in mezzo..."Di che colore è il cielo?"... Blu, sempre lui, è come se io ti dessi della scimmia! Hai anche tu delle mani, dei piedi, ti muovi e mi usi per colorare! Toh, non ti da fastidio? Ecco, scusa se mi scaldo che poi divento Verde... Eh gia, sono anche cangiante lo sapevi? Ma non ti voglio annoiare con la mia storia, spero che tu possa ricordarti di me quando vedrai anche gli altri miei amici colori.
Cari Saluti, Ceruleo
(0;123;167)
Ehi, sono qui.. No un po' più in qua, guarda meglio... Mi chiamo Ceruleo, ormai diventato Blu per i "non-amici"... O Azzurro, o "Colore del cielo"... Ma mai nessuno mi riconosce, lo sai? Ho una mia dignità anche io!!
Tutto è iniziato tanto tempo fa, quando noi colori eravamo ancora selvaggi, non avevamo ne un nome ne un codice (che brutto essere descritto con le quantità di altri colori!!) ma eravamo liberi e felici... Non sapevo come si chiamassero i miei altri amici, ma eravamo liberi e la natura era il nosto regno... Poi un bel giorno sono arrivati degli esseri strani, erano curvi e brutti ed emettevano dei versi molto simili a quelli dei loro cugini animali.
Avevano la brutta abitudine di prenderci e di spalmarci sulle rocce, che cosa crudele... Erano soliti disegnare quello che facevano, quello che mangiavano e quello che avevano intorno a loro.
E stato in quel momento che abbiamo iniziato ad essere usati... Anche da voi, si proprio voi!!
Cosa pensi, che non ti abbia visto segliere il colore con cui scrivere il commento a questo post? Oh già, ci sono anche io. Hai mai pensato a cosa significhi stare all'interno di un quadratino che si apre cliccando una freccia? E' come stare in una prigione... Che poi a pensarci bene io neanche ci sono, c'è il mio cugino... Si, il "Blu"... Sempre in mezzo agli RGB lui... A tutte le domande la cui risposta sarebbe "Ceruleo" lui si mette in mezzo..."Di che colore è il cielo?"... Blu, sempre lui, è come se io ti dessi della scimmia! Hai anche tu delle mani, dei piedi, ti muovi e mi usi per colorare! Toh, non ti da fastidio? Ecco, scusa se mi scaldo che poi divento Verde... Eh gia, sono anche cangiante lo sapevi? Ma non ti voglio annoiare con la mia storia, spero che tu possa ricordarti di me quando vedrai anche gli altri miei amici colori.
Cari Saluti, Ceruleo
(0;123;167)
sabato 3 dicembre 2016
Step 18: "Opera pittorica"
Il mondo dell'arte pittorica è un mondo vasto, almeno quanto quello reale, un mondo che lega fantasia e realtà in un entità unica che esplode su tele, fogli, muri e quant'altro piena di colore ed espressione ed è con questa frase che vorrei iniziare la mia ricerca nel mondo dell'arte pittorica:
"Non so nulla con certezza, ma la vista delle stelle mi fa sognare" (Vincent Van Gogh)
Ed è proprio in una delle opere pittoriche del grande artista olandese Vincent Van Gogh (1853-1890) che ho scovato il mio colore.
L'opera in questione è:
"Notte stellata sul rodano"
1888, olio su tela, 72.5×92 cm
Musée d’Orsay, Parigi
Si tratta di un'opera che segna un periodo fondamentale nella vita dell'artista. Durante l'anno 1888 infatti, trasferitosi nella cittadina francese di Arles, inizia un periodo di forte ossessione verso i cieli noturni che lo costringe a rimanere sveglio la notte, causandogli diversi problemi che lo portarono solo 2 anni alla morte per suicidio.
Fonti: Musée d’Orsay (Parigi), wikipedia
Simone Dani,
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"Non so nulla con certezza, ma la vista delle stelle mi fa sognare" (Vincent Van Gogh)
Ed è proprio in una delle opere pittoriche del grande artista olandese Vincent Van Gogh (1853-1890) che ho scovato il mio colore.
L'opera in questione è:
"Notte stellata sul rodano"1888, olio su tela, 72.5×92 cm Musée d’Orsay, Parigi |
1888, olio su tela, 72.5×92 cm
Musée d’Orsay, Parigi
Si tratta di un'opera che segna un periodo fondamentale nella vita dell'artista. Durante l'anno 1888 infatti, trasferitosi nella cittadina francese di Arles, inizia un periodo di forte ossessione verso i cieli noturni che lo costringe a rimanere sveglio la notte, causandogli diversi problemi che lo portarono solo 2 anni alla morte per suicidio.
Fonti: Musée d’Orsay (Parigi), wikipedia
Simone Dani,
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