sabato 10 dicembre 2016

Step 20: "I colori nella moda"

«Oh, ma certo, ho capito: tu pensi che questo non abbia niente a che vedere con te. Tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio, perché vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso, ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo, e sei anche allegramente inconsapevole del fatto che nel 2002 Oscar de la Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee e poi è stato Yves Saint Laurent, se non sbaglio, a proporre delle giacche militari color ceruleo. E poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni di otto diversi stilisti. Dopodiché è arrivato a poco a poco nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual, dove tu evidentemente l’hai pescato nel cesto delle occasioni. Tuttavia quell’azzurro rappresenta milioni di dollari e innumerevoli posti di lavoro, e siamo al limite del comico quando penso che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori dalle proposte della moda quindi in effetti indossi un golfino che è stato selezionato per te dalle persone qui presenti... in mezzo a una pila di roba» 

(Meryl Streep nei panni di Miranda Priestly, nel film "Diavolo veste Prada")

Citazione tanto affascinante quanto purtroppo falsa.
Sicuramente la giovane apprendista non avrebbe mai immaginato quanto importante fosse il colore del maglioncino da lei indossato nella celebre scena del film.
Anne Hathaway nei panni di "Andy" Sachs
Una sprezzante Meryl Streep le fa notare che non è un semplice maglioncino azzurro, blu o turchese ma ceruleo, e che questo colore compare nella celebre collezione di gonne cerulee di Oscar de la Renta nel 2002 e che successivamente anche Yves Saint Laurent propose delle giacche militari dello stesso colore.
Ebbene, nel 2002 Oscar de la Renta presentò una collezione con cappelli cosacchi russi, cappotti ricamati e bordati di pelliccia ed alcuni abiti rosa ed oro ma niente ceruleo. Mentre nel mese di gennaio dello stesso anno Yves Saint Laurent annunciò la sua pensione.
Il fatto che le informazioni non siano veritiere non toglie comunque fascino alla scena del film, che rimane comunque un cult nel mondo della moda e del cinema.

Collezione Fuzzi 2014
Troviamo invece due bellissimi vestiti color ceruleo nella collezione Fuzzi, azienda tutta italiana che dal 1954 opera non solo nel Bel Paese ma anche all'estero. 

Il primo che vediamo è un bellissimo vestito lungo color ceruleo, ritratto in questa fotografia parte di uno shooting avvenuto a Montecatini Terme in Toscana nel maggio 2014.
Il vestito che vediamo ha fattezze particolarmente curate, con spacchi sostituiti da eleganti trasparenze che creano un gioco vedo-non vedo che dona particolare piacevolezza sia per chi indossa il vestito che per le persone che ne godono della vista. 
Risulta perfetto se indossato con un paio di sneakers, come la modella nella foto.

Fuzzi collezione Curvy
Il secondo vestito che abbiamo fa parte della collezione "Curvy & Plus Size" sempre da Fuzzi.
"Abito con gonna a portafoglio" è un abito che si adatta bene a corpi femminili più formosi, con una lunghezza che si ferma all'altezza del ginocchio mostrando le gambe (a differenza del primo vestito)
La scollatura risulta praticamente inesistente e il tutto viene tenuto chiuso e fermo da una sorta di "cintura" all'altezza della vita.
Il tutto nell'insieme da vita ad un vestito elegante, più adatto ad un periodo primaverile/estivo, che evidenzia le forme ma senza mostrarle in modo eccessivo.

Fonti: sito Fuzzi, pursesandi.net   

Simone Dani,
s212479 








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